Cultura

Letteratura: è morto Gianni Celati, tra le voci più rappresentative del '900. Aveva 84 anni

Scrittore, traduttore e documentarista è deceduto in una casa di cura in Inghilterra. Nel 1971 pubblica per Einaudi il suo primo romanzo, "Comiche"

Letteratura: è morto Gianni Celati, tra le voci più rappresentative del '900. Aveva 84 anni
Contrasto
Lo scrittore Gianni Celati

È morto all'età di 84 anni Gianni Celati, scrittore, critico letterario e traduttore, considerato tra le figure più rappresentative della società italiana dagli anni Settanta in poi. Celati viveva dal 1989 a Brighton, in Inghilterra, con la moglie Gillian Haley, e proprio in una casa di cura di Hove, è deceduto nella notte tra il 2 e il 3 gennaio.  

La notizia della scomparsa è stata confermata all'Adnkronos dall'amico scrittore Daniele Benati, nella cui casa di Reggio Emilia Celati era ospite ogni volta che tornava in Italia. Da tempo malato, lo scrittore era caduto accidentalmente nello scorso settembre, fratturandosi il femore e quindi necessitando di un ricovero ospedaliero.

Nato nel 1937 a Sondrio, laureatosi a Bologna con una tesi su Joyce, nel 1971 ha pubblicato il suo primo romanzo, "Comiche". Tra le sue opere più note: "Narratori delle pianure" (1985, premi Cinque Scole e Grinzane Cavour), la trilogia "Parlamenti buffi" (1989, premio Mondello 1990), "La banda dei sospiri. Romanzo d'infanzia" (1976), "Lunario del paradiso" (1978), "Avventure in Africa" (1998, premio Comisso), "Fata Morgana" (2005, premi Flaiano e Napoli), "Vite di pascolanti" (2006, premio Viareggio), "Bambini pendolari che si sono perduti" (2011), "Recita dell'attore Vecchiatto" (2013).  

Celati ha inoltre curato per Feltrinelli la traduzione di numerose opere dall'inglese come "Bartleby lo scrivano" di Melville (1991), "La Certosa di Parma" di Stendhal (1993), "I viaggi di Gulliver" di Swift (1997). Si è occupato della trascrizione in prosa del poema di Matteo Maria Boiardo, "L'Orlando innamorato raccontato in prosa" (Einaudi, 1994).    

Oltre ai romanzi, traduzioni, scritti critici e alla sua saggistica, Gianni Celati ci lascia anche quattro bellissimi documentari: Strada provinciale delle anime (1991), Il mondo di Luigi Ghirri (1999), Visioni di case che crollano (Case sparse) (2002), Diol Kadd. Vita, diari e riprese di un viaggio in Senegal (2010).   

La sua produzione narrativa è raccolta nel 'Meridiano' "Romanzi, cronache e racconti" a cura di Marco Belpoliti e Nunzia Palmieri (Mondadori, 2016).

"È un giorno triste per la letteratura e per il nostro paese che perde anche un attento osservatore che ha saputo raccontare con semplicità l'Italia meno conosciuta, l'Italia dell'altrove. Mi stringo ai familiari e agli amici di Gianni Celati in questo triste giorno"

ministro della Cultura, Dario Franceschini